Lodevole iniziativa di ALS MCL Sicilia in collaborazione con il Consorzio Umana Solidarietà ed il Polo Sociale Integrato, nell’ambito della progettualità Su.Pr.Eme. che sotto la direzione dell’Ufficio speciale immigrazione si è concluso il 20 ottobre con un convegno a Bari.
Venerdì 28 p.v. sarà distribuito a Marsala “In…tasca”, il vocabolario del lavoratore straniero. Si tratta di un tascabile in lingua (arabo,
inglese, francese) con le parole e le frasi più utilizzate, per affrontare un colloquio, per confrontarsi con colleghi e datori di lavoro, con l’obiettivo di supportare i migranti nelle azioni di socializzazione e, più in generale, per stimolare il raggiungimento dell’autonomia personale nel mondo del lavoro.
Questo strumento è stato ideato e prodotto nell’ambito delle attività di integrazione del Progetto SAI “Vizzini Ordinari” con il supporto degli operatori del Polo Sociale Integrato e del Consorzio Umana Solidarietà.
Alle operazioni di consegna prenderanno parte: Cipriano Sciacca (Segretario Regionale CONFSAL), Giorgio D’Antoni (Presidente MCL Sicilia), Paolo Ragusa (Presidente ALS
Sicilia), Michele Leone (Presidente Consorzio Umana Solidarietà), Marilena Titone (in rappresentanza del Polo Sociale Integrato), Tommaso Macaddino (Presidente Ente Bilaterale Agricolo di Trapani) e Vito Tumbarello (Presidente FEDERAGRI Marsala).
Il programma prevede:
– ore 8:30 : distribuzione del Vocabolario “In...tasca” ai lavoratori agricoli stranieri, occupati nelle aziende del marsalese segnalate da Federagri Marsala.
– ore 15:00: distribuzione ai migranti a rischio di sfruttamento e caporalato presenti negli insediamenti informali di Campobello di Mazara e Castelvetrano del Vocabolario “In…Tasca”.
In merito all'iniziativa, Paolo Ragusa (ALS SICILIA) dichiara: “Abbiamo realizzato il vocabolario, dentro al sistema di accoglienza italiano, perché la vera integrazione dei migranti si costruisce attraverso il loro inserimento nel mercato occupazionale.
Vogliamo sostenere i lavoratori stranieri e nel contempo aiutare le imprese, per rendere esigibile il diritto al lavoro, che per un cittadino straniero è il presupposto essenziale di una reale integrazione sociale. Questo strumento facilita la piena comprensione dei diritti e dei doveri, migliora le relazioni tra domanda ed offerta di lavoro in un contesto di legalità e di sana economia.