Due giorni di riflessione a Caltagirone per riscoprire la forza e l’attualità dell’Umanesimo Cristiano Contemporaneo.
Il 27 e 28 giugno 2025 si è svolto un importante evento di confronto e approfondimento con ospiti di rilievo nazionale e internazionale: accademici, esponenti religiosi, rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell’innovazione hanno dialogato sui temi dell’ecologia dell’umano, dello sviluppo sostenibile e del valore della persona nel contesto moderno.
Un’occasione straordinaria per riaffermare l’eredità di don Luigi Sturzo e il ruolo centrale delle comunità nel costruire un futuro più giusto, solidale e umano.
Presente anche MCL Sicilia.
Caltagirone, 27-28 giugno
Due giorni di incontri, cultura e impegno sociale hanno animato Palazzo di Città e Casale del Fondo Sturzo, luoghi simbolo della città natale di don Luigi Sturzo. L’iniziativa, promossa dalle Fondazioni AnimAzione ETS e Mons. Francesco Di Vincenzo ETS con il sostegno del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) di Catania e Sicilia, ha rilanciato il pensiero sturziano alla luce delle sfide odierne: ecologia dell’umano, innovazione etica e sviluppo sostenibile.
27 giugno – Palazzo di Città
Nel Salone di Rappresentanza “Mario Scelba”, dopo i saluti del sindaco Fabio Roccuzzo e del vescovo Calogero Peri, la giornalista RAI Ilenia Petracalvina ha moderato la sessione inaugurale.
Salvatore Martinez, presidente delle Fondazioni, ha ricordato la visione anticipatrice di Sturzo su ambiente, agricoltura ed energia, annunciando il Parco del Mediterraneo dell’Innovazione Tecnologico-Ambientale e dell’Ecologia dell’Umano, progetto che unisce tecnologia, cura del creato e coesione sociale.
Tra gli interventi di spicco: il card. Angelo Bagnasco, il rettore LUMSA Francesco Bonini, la presidente ENAV Alessandra Bruni e Alessandro Della Zoppa di Eni Plenitude, in dialogo tra geopolitica europea e innovazione sostenibile.
28 giugno – Fondo Sturzo
Nel Casale è stato presentato ufficialmente il progetto del Parco, pensato come hub euro-mediterraneo di ricerca e formazione sull’ecologia integrale. Il gesto finale – la posa di quattro ulivi delle varietà Belice (Sicilia), Tunisia, Grecia e Spagna – ha simbolizzato l’alleanza fra i popoli del Mare Nostrum.
Salvo Palermo, direttivo provinciale MCL, ha ribadito l’attualità del pensiero sturziano: «Non è solo memoria, ma bussola per leggere la complessità di oggi».
Con questa iniziativa Caltagirone conferma il proprio ruolo di laboratorio di idee e azioni concrete per una società più giusta, solidale e sostenibile, nel solco di don Luigi Sturzo.